domenica 20 settembre 2015

Finale

Armati delle stupende relazioni dei "Sasba", ci dirigiamo al Bric Pianarella, Finale Ligure.
Attacchiamo la Vaccari, con l'idea di passare poi alla Calcagni. Nei pressi dell'attacco la vegetazione abbondante rende poco agevole il tutto, ma si sopravvive.

La giornata spettacolare, il cielo terso e il vento ci portano a vagare col pensiero.
Pensiamo soprattutto agli amici della Transap.
Ma anche ad una parte dei Regaz, dispersa da qualche parte, tra Yosemite e Indian Creek.
Dei regaz in trasferta americana.
Ma torniamo a noi.
La via è logica: tutto il contrario di alcune vie moderne incontrate quest'estate al Furka, a volte poco più di una serie di spit che va verso l'alto. 
Passaggi sempre estetici, cordoni nelle clessidre, solo pochi fittoni a rimpiazzare i chiodi ormai obsoleti. Questi, a forza di essere martellati da generazioni di alpinisti, sembrano masticati da qualche essere mostrouso.
Sono il segno di quando era l'uomo a doversi adeguare alle pieghe della roccia, alla ricerca ansiosa di clessidre, buchi e fessure dove proteggersi, e non il viceversa, non la roccia a inchinarsi sotto ad un trapano.
E che dire, tutto questo ha un sapore bellissimo, a
 ricordarci che un po' di lealtà non guasta mai. Che l'onestà è faticosa, ma porta ad indicibili soddisfazioni.

Il lunedì mattina, dopo Finale, abbiamo ancora un po' di sole negli occhi.






Per concludere, bagno in mare, spiaggia e giro a Finalborgo.