Partenza da Milano la mattina alle 7 con filo che ha dormito bene bene e si mette al volante, e gidi (che la sera prima era a una grigliata finita alle 3) si mette a dormire.
Lasciamo la macchina fuori dalla galleria proprio sotto il Caporal che si erge maestoso sopra di noi. Distribuiamo materiale e corde e ci avviamo verso l'attacco, chi bello fresco e chi un po' appesantito dalla birra e le salamelle della sera prima.
La via è a dir poco spettacolare per i primi 3 tiri, dopo di che diventa meno divertente, notevolmente più fisica e anche più difficile tecnicamente. Gidi se la cava egregiamente nonostante tutto e filo come al solito scatta foto e fa video al posto che fare sicura. Finiamo la giornata mangiando un boccone e inevitabilmente andiamo a provare la kosterlitz, un classicone della della valle dell'Orco.
Giornata impegnativa ma sicuramente gratificante.
Relazione
Avvicinamento: da quando si lascia la macchina proseguire lungo un sentiero che va verso il Caporal e proseguire lungo una pietraia seguendo alcuni ometti tenendosi leggermente sulla destra.
Materiale utilizzato: serie di friend fino al 3 BD, 8-10 rinvii, 2 mezze corde da 60 m.
Tutte le soste sono attrezzate a spit e si possono anche trovare vari chiodi lungo la via.
Tutte le soste sono attrezzate a spit e si possono anche trovare vari chiodi lungo la via.
L1 (V-;VI-): salire sulla sinsitra, traversare con un passaggino delicato e salire sulla destra sfruttando delle belle lame per le mani. passaggio non troppo difficile e di soddisfazione. Attenzione che la sosta si trova appena usciti sulla destra.
L2 (V-;VI+): seguire la perfetta lama fino a che non finisce (V-) dopo di che proseguire su una fessura più in alto leggermente più stretta e verticale (6a). Forse il tiro più bello della via.
L3 (6a;6c A0): seguire la fessura che parte subito sopra la sosta (6a con qualche chiodo) molto fisica ma fattibile, e sbucare in una bellissima placca attrezzata a spit (6b+/6c A0. Sostare su una comoda cengia.
L4 (VI-;V-): da qui abbiamo anche sbagliato probabilmente. Comunque partire su una bella fessura verticale con un friend incastrato alla base, poi traversare sulla sinistra su comode cenge (attenzione a non salire troppo),salire e spostarsi leggermente sulla destra e sostare appena prima di una fessura di 3 o 4 movimenti molto fisica con 2 chiodi.
L5 (6b): qua abbiamo fatto un tiro (probabilmente sbagliato) per la breve fessura descritta sopra e abbiamo sostato appena dopo, si può facilmente concatenare con la lunghezza successiva.
L6 (VI+): seguire il diedro verso destra fin quando possibile, poi spostarsi leggermente a sinistra lungo una fessura e sostare appena sopra.
L7 (VI+; VIII- oppure A1); III): salire sulla bella placca sopra la sosta puntando leggermente a destra verso il tettino (VI+, 2 spit), superare il tetto seguendo i chiodi (VIII-) e sbucare su una placca appoggiata. Proseguire fino ad un albero dietro il quale si trova la comoda sosta.
Foto (scattate ovviamente da Filippo)
L2 (V-;VI+): seguire la perfetta lama fino a che non finisce (V-) dopo di che proseguire su una fessura più in alto leggermente più stretta e verticale (6a). Forse il tiro più bello della via.
L3 (6a;6c A0): seguire la fessura che parte subito sopra la sosta (6a con qualche chiodo) molto fisica ma fattibile, e sbucare in una bellissima placca attrezzata a spit (6b+/6c A0. Sostare su una comoda cengia.
L4 (VI-;V-): da qui abbiamo anche sbagliato probabilmente. Comunque partire su una bella fessura verticale con un friend incastrato alla base, poi traversare sulla sinistra su comode cenge (attenzione a non salire troppo),salire e spostarsi leggermente sulla destra e sostare appena prima di una fessura di 3 o 4 movimenti molto fisica con 2 chiodi.
L5 (6b): qua abbiamo fatto un tiro (probabilmente sbagliato) per la breve fessura descritta sopra e abbiamo sostato appena dopo, si può facilmente concatenare con la lunghezza successiva.
L6 (VI+): seguire il diedro verso destra fin quando possibile, poi spostarsi leggermente a sinistra lungo una fessura e sostare appena sopra.
L7 (VI+; VIII- oppure A1); III): salire sulla bella placca sopra la sosta puntando leggermente a destra verso il tettino (VI+, 2 spit), superare il tetto seguendo i chiodi (VIII-) e sbucare su una placca appoggiata. Proseguire fino ad un albero dietro il quale si trova la comoda sosta.
Foto (scattate ovviamente da Filippo)
L2 la stupenda lama da seguire |
gidi e filo in sosta (selfie d'ordinanza) |
la placca del terzo tiro |