domenica 19 ottobre 2014

Caporal - Sole Nascente

Regaz presenti: Gidi, Franz


Una via simbolica, aperta nel '73 da Kosterlitz, Motti e Grassi. Autentica espressione del Nuovo Mattino.
C'è di tutto: primo tiro con fessura difficile (6c) e tratto di artificiale impegnativo, reso per fortuna sicuro da un provvidenziale spit.
Secondo tiro, traverso spettacolare su fessurine e lamette. Sbagliamo l'inizio stando troppo alti e ci arrivano i giusti e dovuti schiaffi.
Terzo tiro: Partenza su fessurina, traverso a destra (in apertura artif) che si lascia scalare, 3 chiodi a pressione nel giro di 3 metri. Poi ancora fessura, ora verticale, più larga e molto erbosa, fino ad una sosta da attrezzare a friend. Quarto, quinto e sesto, spettacolari, una sintesi dell'arrampicata dell'Orco. Fessure, incastri, diedri e camini. Passi atletici mai banali.


Uno dei motivi per cui ci si ostina a farsi spillare 11 euro e quaranta per l'autostrada Milano-Ivrea, la bellezza di questi luoghi.

Un po' disturbata dall'erba, come via, ma vale il viaggio nel cuore del Caporal!

In cima, nei dintorni dell'uscita di "Tempi Moderni" e "Rattle Snake", indugiamo, non vogliamo che questa giornata tersa e autunnale abbia fine.
Scaliamo tre fessure a caso, muovendoci per cenge a gradoni, larici che ormai mutano colore, e cespugli di ginepro. Sostiamo su alberelli e scendiamo a piedi per altri canaletti erbosi.


Il sole che cala ci obbliga a buttare giù le doppie. Una si incastrerà, aspettiamo una cordata che si sta calando e ce la facciamo disincastrare. E' come se non avessimo nessuna voglia di andarcene.

Relazione









1 commento:

  1. sempre livelli altissimi

    NB
    anche la toma della valle dell?orco fa venir voglia di tornarci più spesso :-D

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