domenica 7 settembre 2014

Roccia Nera - Grassi Bernardi

Regaz presenti: Franco.


Relazione.

Con Angelo, Daniele e Jacopo ce la prendiamo comoda. Fin troppo comoda, perché arrivati al Rossi e Volante la situazione è un po' affollata, già 10 persone e con noi 4 altre 2 in arrivo... I posti a disposizione, solo 8.

Qualche occhiata speranzosa, ma la decisione è ovvia. Scendiamo, previa breve risalita ammazzagambe, al Rifugio Guide d'Ayas, anche questo pieno da scoppiare... ma un posto lo rimediamo.

Mattina. Il programma è ovviamente cambiato, non vorremmo mai trovarci in 6 cordate appesi, noi ultimi, a farci scaricare addosso tonnellate di ghiaccio.
Peccato per gli zaini pesanti, le due mezze, la dozzina di viti, ma andremo alla traversata dei Breithorn.
Dopo l'oretta e mezza di riscaldo, pausa al Bivacco... e meraviglia, gli occupanti sono stati tutti male per la quota nel corso della notte, alla Grassi Bernardi non va nessuno!
Ci fiondiamo noi, carichi a molla.
Inanelliamo sei tironi da più di 50 metri ciascuno, alcuni spaccapolpacci per le pendenze non estreme, altri un po' delicati per la neve caduta i giorni scorsi.
Le condizioni sono ottime, comunque, il ghiaccio è abbondante come in nessuna foto che abbiamo visto.
Sbuchiamo al sole oltre una cornice enorme, incombente, tiriamo un sospiro di sollievo.
Arriveremo alla funivia e giù a Cervinia dopo avere barcollato per ore, rosolati dalla calura soffocante.
Gran vione, tributo all'intelligenza esplorativa di Gian Carlo Grassi.


























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